La MESSA A DISPOSIZIONE (MAD) è la candidatura spontanea e informale prevista dalla normativa scolastica italiana, che può essere presentata presso tutte le scuole di una provincia, da chi vuole diventare insegnante o personale amministrativo tecnico e ausiliario (ATA), con la finalità di accedere a ruoli di supplenza.

Inviare la messa a disposizione permette di incrementare le possibilità di essere contattati dagli istituti scolastici, e di conseguenza, aumentare il punteggio in graduatoria, con ogni incarico ottenuto.

Le tipologie di MAD sono diverse, in base alla posizione che si aspira a ricoprire, c’è la MAD classica, la MAD su Sostegno, la Mad ATA e la MAD recuperi estivi.

L’invio della messa a disposizione può essere fatto anche se si è iscritti alle Graduatorie Provinciali Scolastiche (GPS) o di istituto, in quanto l’autorizzazione è stata riconosciuta da una nota ministeriale diramata dal MIUR il 4 novembre 2020, la n. 34635.

La MAD deve essere redatta in modo formale e contenere i dati importanti del docente, indicando con precisione i dati anagrafici, i titoli conseguiti e le esperienze avute, il possesso o meno dell’abilitazione, e la relativa classe di concorso.

La domanda dovrà essere inviata presso tutte le sedi scolastiche nelle quali si è interessati a lavorare, affinché il dirigente scolastico possa prenderle in esame.

Ogni incarico che si riceve, consente di aumentare il proprio punteggio, con le supplenze infatti si possono acquisire fino a 12 punti in un anno scolastico.

Leave a Reply